Se decidi di investire nei mercati finanziari e, in particolare, in quello azionario, devi aver chiaro in mente che parteciperai a un mercato per sua natura incerto e caratterizzato da oscillazioni continue. Una variabilità inevitabile che, tecnicamente, viene definita “VOLATILITA’”.
La volatilità è una componente imprescindibile dei mercati finanziari, ma non necessariamente un elemento negativo. E’ vero che maggiore è la volatilità, maggiore è la probabilità di incorrere in perdite, ma bisogna tenere presente che la volatilità fa anche rima con opportunità. La variabilità dei mercati, infatti, può offrire possibilità di guadagno a chi la accetta e impara a gestirla.
Come? Non lasciandosi intimorire dai repentini cambiamenti del mercato ma rimanendo fedeli al proprio piano di investimento e coerenti con l’orizzonte temporale prescelto.
Perché anche quando tutto sembra andare male bisogna confidare nel fatto che niente è perduto. Anzi proprio cedendo alla tentazione di mollare tutto per aspettare tempi migliori che si realizzano le perdite. L’esperienza dimostra che spesso periodi critici sono seguiti da fasi con recuperi significativi. A dimostrazione che fuggire dal mercato, spinti dalla emotività del momento, può danneggiare i rendimenti anche in modo sostanziale: non solo perché si corre il rischio di “svendere” ai minimi, ma anche perché si possono perdere importanti occasioni di guadagno derivanti da mercati in ripresaI rendimenti passati non sono un indicatore dei risultati futuri, i prezzi delle azioni e l’utile che ne deriva possono sia aumentare che diminuire e gli investitori potrebbero non recuperare l’importo investito in origine
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