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Da Pasqua ad oggi, soli 20 giorni, i mercati sono scesi per poi risalire e tornare al punto di partenza. L’Amministrazione USA ha prima inserito i dazi per poi posticiparli di 90 giorni, al tempo stesso ne ha esentati alcuni e rivisto tutta la struttura degli stessi.
Tutto questo ha creato confusione negli operatori e nelle aziende, probabilmente il cambiamento dell’atteggiamento iniziale è stato dovuto ai riflessi economici che avrebbero causato i dazi con un incremento dei prezzi di tutta una serie di beni. Oltre al fatto che dopo un mese di prove muscolari e di continui rilanci delle percentuali dei dazi da applicare, è notizia di questi giorni della possibile apertura di uno spiraglio al dialogo CINA/STATI UNITI e ciò ha contribuito a stemperare le tensioni dei mercati finanziari.

Dunque, se avessimo potuto vivere questo mese ibernati non ci saremmo accorti di nulla, non ci saremmo fatti influenzare nelle nostre decisioni, nella nostra pianificazione di lungo termine da notizie e fatti quotidiani.
Se non sei un trader o un gestore di fondi, ma sei un risparmiatore con obiettivi reali e concreti di lungo termine come integrare la pensione o provvedere allo studio dei figli non devi farti influenzare dalle notizie quotidiane.
I principali indici dei mercati azionari sono tornati al punto di partenza ma potremmo aspettarci altri periodi dove ci sarà variabilità dei prezzi ma non bisogna dimenticare quali sono i tuoi obiettivi di lungo termine.